L’azione della mesoterapia è incentrata sul mesoderma, tessuto di tipo connettivale che viene sollecitato da un doppio stimolo: quello chimico ( farmacologico ) e quello fisico ( infissione dell’ago ):
Stimolo chimico: la somministrazione del farmaco nel mesoderma, in relazione al potere di assorbimento del tessuto, porta alla formazione di ponfi più o meno grandi che si riassorbono in un tempo relativamente lungo ma sufficiente a determinare una stimolazione sui recettori di membrana; tale stimolazione determina una successiva stimolazione di effettori intracellulari ( fosfolipasi, adenil-ciclasi, canali-ionici, guanil-ciclasi ) e l’attivazione di secondi messaggeri intracellulari ( cAMP, Ca++, cGMP )
L’innocuità e l’efficacia di un trattamento sono dovuti alla concentrazione del farmaco a livello cellulare, cioè dal numero di molecole di principio attivo che raggiunge ogni singola cellula. Iniettato per via mesoterapica, il farmaco rispetta appieno i canoni di questa richiesta biologica in quanto non crea feed-back negativi o alterazioni recettoriali; esso determina una concentrazione di molecole attive a livello cellulare che, per una D4, ha una alla concentrazione di circa 5000 molecole per cellula, avvicinandosi al numero ideale di molecole per cellula che, in un individuo di taglia normale, è di circa 60 molecole per recettore= 3000.
Nelle zone cutanee sottoposte a puntura si libera, inoltre, istamina che è responsabile della benefica reazione iperemico-infiammatoria osservata dall’infissione dell’ago.
Questa azione chimica è tanto più efficace quanto più è accurata la scelta dei farmaci secondo i criteri omeopatico-omotossicologici ( legge della similitudine ) per il ripristino dell’equilibrio energetico del paziente.
Stimolo fisico: l’inserzione dell’ago metallico crea un corto circuito con un passaggio di cariche elettriche che, attraversando diversi strati cutanei, stimolano recettori di vario tipo e diverse strutture nervose innescando uno stimolo simile a quello che si ottiene in un trattamento con agopuntura.