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Massaggio cinese – Tui-na Napoli

Il Tui-na è una delle tecniche di massaggio praticate presso il N/S Studio, affidate alla dott.ssa Claudia Ruocco e alla Terapista Bellomo Antonia,  sotto la supervisione medico-specialistica del Dott. Ruocco Aldo.

Dott.ssa Claudia Ruocco:  Psicologa/Psicoterapeuta, è  diplomata in Osteopatia, Tui-na, Riflessologia Plantare, Linfodrenaggio manuale sec. Vodder, Tecniche di massaggio olistico.

Esperta in training autogeno, tecniche di rilassamento neuro-muscolare (massaggio antistress, psicosomatico), kinesio-taping.

Terapista Antonia Bellomo: Diplomata in Riflessologa plantare, Linfodrenaggio manuale sec. Vodder, Massaggio cinese Tui-na.

Docente ai Corsi di Tui-na e Riflessologia plantare organizzati dall’ASL NA1, presso l’Ospedale CTO di Napoli e di Linfodrenaggio sec. Vodder, promossi dall’Università Popolare Avalon in collaborazione con la Struttura Dipartimentale di Medicina Olistica dell’Ospedale CTO di Napoli.

Le principali tecniche di massaggio praticate nello Studio sono:

Massaggio Tuina

Massaggio Thailandese

Massaggio Antistress

Massaggio Connettivale

Kinesio-Taping

TUINA

Il Tui-na rappresenta una delle più antiche e diffuse tecniche terapeutiche utilizzate nella cura e nella prevenzione di diverse malattie. Sue descrizioni si trovano già in antichissimi testi di Medicina, tra cui il “Huang di Nei Jing” canone di Medicina interna dell’Imperatore Giallo, databile intorno al 300-400 a.C.

Praticato in Cina in numerosi Ospedali, ha trovato la sua applicazione ideale in Pediatria, Medicina interna, Ortopedia e Neuropsichiatria.

Azione del Tui.Na

– La sua azione sull’organismo è quella di stimolare il corretto funzionamento dei meccanismi energetici, promuovendo l’equilibrio funzionale e il rafforzamento delle difese organiche.

– Attiva il Qi, e il sangue, sblocca i canali e migliora la funzionalità articolare.

– Sblocca la circolazione linfatica, aumenta l’irrorazione sanguigna, favorisce il metabolismo dei tessuti e il riassorbimento degli edemi.

– Migliora l’elasticità di muscoli, tendini e legamenti con il relativo miglioramento della loro funzione.

Condivide con lo Shiatsu la matrice culturale dell’antica Medicina Tradizionale Cinese.

E’ una metodica manuale che si avvale di massaggi e mobilizzazioni articolari (spingere, premere, sfregare, picchiettare, pinzettare, scuotere, vibrare, impastare, ecc.) con azione sui meridiani, sullo yin e sullo yang.

E’ considerato componente essenziale della Medicina Tradizionale Cinese come l’erboristeria e l’agopuntura ed è, attualmente, parte integrante della formazione universitaria dei medici tradizionali, oltre che essere praticato in tutti gli ospedali cinesi.

MASSAGGIO CIRCOLATORIO

Tecnica di massaggio che, sebbene abbia origini occidentali, risente anche di inflenze orientali.

– Nasce per opera di Pehr Henrik Ling, medico e fisioterapista svedese, che elaborò tale massaggio (definito anche “svedese”), divenuto, poi, tecnica di base del moderno massaggio occidentale.

-Con questa tecnica tessuti e muscoli vengono massaggiati e accarezzati con pressioni più o meno intense per alleviare la tensione e stimolare la circolazione sanguigna e linfatica.

– E’ una combinazione di diversi movimenti: sfioramento, impastamento, percussione.

I benefici del massaggio circolatorio si possono certamente attribuire alle manovre semplici e delicate tipiche di chi lo pratica, tese a stimolare la circolazione sanguina e quella linfatica, favorendo il riassorbimento di liquidi, che vengono convogliati verso le stazioni linfonodali.

Utilità:

  • Ossigena e tonifica i tessuti, rilassa i muscoli e dona al corpo un senso di pace ed armonia anche parecchie ore dopo il trattamento.
  • Accelera il metabolismo ed aiuta a bruciare i grassi, smaltendone successivamente le cellule lipidiche in eccesso.

MASSAGGIO THAILANDESE

-Le origini di tale massaggio thai sono oscure e poco documentate e si suppone che, più di 2.500 anni fa, in India, il medico indiano Shivago Kumar Baj, abbia utilizzato nella sua codifica tradizioni mediche provenienti non solo dall’India (Ayurveda e Yoga), ma anche dalla Cina.

-La tecnica si è sviluppato successivamente in Thailandia, dove le tecniche e i principi ayurvedici sono stati influenzati dalla medicina tradizionale cinese.

-Esso combina i punti di digitopressione della Medicina Cinese con uno stretching assistito ispirato allo Yoga di derivazione indiana, che apre il corpo energeticamente e fisicamente.

-Lo scopo finale del Massaggio Tradizionale Thai è, sia per chi lo pratica che per chi lo riceve, il raggiungimento di uno stato di “leggerezza” e un’elevazione emotiva e spirituale.

Il massaggio thailandese è più energico di altre forme più classiche di massaggio ed è chiamato anche Thai Yoga perché il terapeuta usa mani, ginocchia, gambe e piedi per far assumere al soggetto trattato specifiche posizioni.

-Combina aspetti puramente fisici con altri energetici e ciò lo rende unico nel suo genere

MASSAGGIO ANTISTRESS

-Questo tipo di massaggio cinese è una tecnica efficace e veloce, utile per stimolare le potenzialità di auto-guarigione dell’armonia e dell’equilibrio psico-fisico dell’organismo.

-Permette di ridurre lo stress e favorire il recupero di energia e vitalità del paziente aiutandolo a mettersi in contatto con se stesso per migliorare l’ascolto del proprio corpo, delle emozioni, delle tensioni muscolari e di percepire le resistenze che impediscono lo scioglimento di blocchi energetici.

-I pazienti, lentamente, si riappropriano del proprio corpo riuscendo così a focalizzare su se stessi i propri bisogni per una miglior gestione delle condizioni di benessere.

Questa tecnica di massaggio cinese, raggruppa diverse tecniche di manipolazione corporea che vengono unite abilmente in modo da avere il meglio di ognuna di esse.

La sua straordinaria efficacia è dovuta alla stimolazione della circolazione venosa, linfatica e al rilassamento muscolare.

I movimenti che vengono eseguiti si susseguono lentamente e in maniera fluida, in relazione alla sintonia della respirazione tra paziente e terapeuta.

Chi si sottopone al trattamento sente diminuire le contratture muscolari e le tensioni psichiche, con una sensazione di globale rilassamento e di diminuzione delle preoccupazioni e dei pensieri negativi, derivante dalla liberazione di endorfine che determinano una piacevole sensazione di tranquillità.

Il trattamento migliora la qualità del sonno, regola la pressione arteriosa, abbassa il colesterolo, migliora la respirazione, la circolazione sanguigna e quella linfatica.

Trova indicazione nelle persone che hanno necessità di scaricare ansia e tensioni fisiche, per chi soffre di dolori su base osteo-artro-miofasciale o per contrattura muscolare da emozioni trattenute ed inespresse.

MASSAGGIO CONNETTIVALE

-Il massaggio cinese connettivale è una tecnica che permette di trattare gli strati profondi dei tessuti dove si accumulano le tossine la cui produzione può essere secondaria a stati infiammatori ed allo stress dei tessuti.

-Consente di ridurre le tensioni e rilassare i tessuti, con l’eliminazione delle tossine attraverso il miglioramento della circolazione ematica e linfatica.

-Viene definito connettivale in quanto agisce sul sistema connettivale, zona interposta tra il sistema vascolare e quello parenchimale.

-La tecnica si prefigge di ottenere un’azione riflessa, che va dalla superficie fino agli stati profondi del corpo (muscoli, organi).

-La seduta ha inizio con la palpazione della schiena del paziente, spesso sede di alterazioni del tessuto cutaneo con rigonfiamenti e atrofia.

-Si procede, quindi, verso il dorso, mediante delicate pressioni e trazioni della cute, con i polpastrelli del terzo e quarto dito; le pressioni, delicate all’inizio, lentamente, vanno aumentando di intensità.

-Il massaggio determina una piacevole sensazione di rilassamento totale e maggiore mobilità articolare ed è particolarmente utile nel trattamento delle adiposità localizzate e nel contrastare la cellulite.

Allevia le tensioni secondarie a traumi muscolari o gli spasmi e rafforza il sistema immunitario.

KINESIO-TAPING

-La tecnica “kinesio taping” , è una metodica basata sull’applicazione di un particolare tipo di cerotto elastico in cotone che non rilascia alcun principio attivo ed usato per il trattamento di problematiche neurologiche e/o ortopediche.  

-Il cerotto determina una stimolazione meccanica in grado di creare spazio nei tessuti, favorire il metabolismo cellulare, di attivare le naturali capacità di guarigione del corpo e normalizzare la propriocezione neuromuscolare.

-La tecnica del taping può essere decompressiva o “in scarico” o compressiva “in carico” e, se correttamente applicata, è in grado di enfatizzare gli effetti del trattamento riabilitativo. Il cerotto può essere indossato per 24 ore al giorno per 3-4 giorni consecutivamente.

-Consente di ottenere effetti terapeutici producendo una stimolazione del tessuto cutaneo attraverso il suo particolare e unico coefficiente di elasticità e può essere applicato sia in fase acuta che in quella cronica. Il suo uso risulta quindi non solo possibile in combinazione con altre tecniche riabilitative, ma addirittura utile e consigliabile per potenziarne gli effetti terapeutici.

-In relazione alla direzione di applicazione ed alla tensione, è in grado di inibire un muscolo sovraccaricato e contratto che preme sui ricettori del dolore o, viceversa, stimolarne uno ipotonico.

-Nella cura degli edemi è in grado di ridurre il dolore e facilitare il drenaggio linfatico in quanto permette il drenaggio linfatico ed una migliore circolazione artero/venosa, con un pompage del tessuto in grado di determinare il riassorbimento dell’edema.

-La sua applicazione può aiutare a ridurre l’infiammazione, la fatica e il dolore muscolare.

-Il nastro, sollevando la cute e dilatando quindi gli spazi interstiziali, migliora la circolazione, favorisce l’assorbimento dei liquidi e riduce la pressione sottocutanea. Perché ciò avvenga, però, è importante che prima dell’applicazione venga ricercato il movimento muscolare e articolare.

-Può avere:

  • funzione sensitiva (diminuzione della pressione sui recettori chimici e conseguente riduzione dell’infiammazione stimolazione dei recettori meccanici controllo della “teoria del cancello).
  • funzione muscolare (riduzione della fatica muscolare aumento della contrazione muscolare in un muscolo debole riduzione dei crampi e di possibili incidenti muscolari).
  • funzione articolare (normalizzazione del tono muscolare e della fascia connettivale aggiustamento del disallineamento causato da accorciamenti muscolari o da eventi traumatici).
  • funzione linfatica (aumento della circolazione linfatica e sanguigna riduzione dell’eccesso di calore nel tessuto apertura del drenaggio linfatico riduzione del dolore)

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