
Radiofrequenza
Costo di una seduta: euro 50
La RF effettuata nel N/s Studio è sia mono/bipolare che multipolare con l’aggiunta di Vacuum e Luce infrarossa
Con questo tipo di associazione (RF + vacuum + luce infrarossa), è possibile migliorare la circolazione vasale per una maggiore congestione sanguigna locale; ne consegue un migliore metabolismo nel tessuto connettivo, accelerazione del microcircolo artero-venoso- linfatico con disintossicazione della cute e del tessuto connettivo.
Con l’uso frequente di tale tecnica, aumenta la produzione di collagene, in modo tale che la cute diventa più soda. Il trattamento è indolore, garantito e genera la disintossicazione e il rassodamento del tessuto connettivo, una riduzione della circonferenza delle zone trattate (perdita di peso) ed un miglioramento della cellulite, delle smagliature e delle cicatrici. Questo trattamento di RF + vacuum + infrarossi, combinato con la cavitazione e la criolipolisi, assicura il massimo dei risultati nella riduzione delle adiposità localizzate e della cellulite
L’effetto bio-fisico della radiofrequenza, si basa sulla trasformazione dell’energia in calore, per l’oscillazione molecolare dovuta allo spostamento rotazionale degli elettroliti intracellulari per l’azione del campo magnetico indotto dalla R.F.
Il calore prodotto, viene trasferito alcuni millimetri sotto la pelle e provoca, nel derma superficiale e profondo, una denaturazione del collagene con successivo suo riarrangiamento stechiometrico per rottura dei legami intramolecolari. Le molecole di collagene denaturato diventano più corte e più spesse e questo fenomeno determina un aumento della consistenza del derma e un marcato effetto tensorio.
Inoltre, il calore, stimola i fibroblasti che determinano un incremento proteo-sintetico ed in particolare la produzione di collagene tipo I (collagene fisiologico) e fibre elastiche.
Si ottiene, così, un effetto lifting di stiramento e rassodamento della pelle, con attenuazione delle rughe e scomparsa dei segni dell’invecchiamento . Il tutto ottenuto senza alcuna invasività e senza indurre danni ai tessuti cutanei superficiali e profondi.
Radiofrequenza monopolare: penetra nel derma a tutto spessore e, la profondità, è inversamente proporzionale alla lunghezza d’onda emessa, giungendo fino alla fascia muscolare superficiale con forte effetto tensore; permette di stabilire la profondità cui si vuol giungere perché essa dipende della distanza fra i due elettrodi e corrisponde al 50% di questa distanza.
Radiofrequenza bipolare: rispetto alla monopolare, tratta gli strati meno profondi e, per questo motivo dona un effetto lifting particolarmente adatto al viso.
Radiofrequenza multipolare: è una particolare forma di RF bipolare in cui è presente un polo positivo ed uno o più poli negativi a chiusura del circuito, La profondità di penetrazione dei tessuti è determinata dalla posizione dei due elettrodi in quanto è pari alla metà della distanza che li separa. Nel caso in cui si utilizzi il manipolo “a tre poli” si avrà un polo positivo e due poli negativi a chiusura del circuito, nel caso in cui si utilizzi il manipolo “a sei poli” si avranno tre poli positivi e tre negativi che ruotano e si invertono in maniera casuale creando archi di diversa ampiezza e quindi consentendo diversi livelli di penetrazione.
Come si esegue una seduta:
La tecnica richiede il semplice utilizzo del manipolo di RF che viene fatto ruotare sulla zona interessata, previa applicazione di un gel. Non e’ necessaria nessuna medicazione topica, nè anestesia locale.
Passato sulla pelle dal décolté verso il mento, il manipolo esercita una specie di massaggio caldo che viene avvertito come un piacevole tepore; il paziente avverte una leggera sensazione di calore, con scarso rossore che si attenua in pochi giorni.
Abitualmente si procede con una seduta a settimana per un totale di 8-10 sedute. Per mantenere i risultati nel tempo, occorre fare una seduta di richiamo ogni 1-2 mesi.
Onde d’urto
Costo di ogni seduta: euro 50
Cosa sono le onde d’urto
Le onde d’urto sono onde acustiche (impulsi sonori, di natura meccanica), con un’elevata ampiezza pressoria positiva e un rapido aumento di pressione, in grado di propagarsi nei tessuti, in sequenza rapida e ripetuta, paragonabile ad un “micro-massaggio” profondo sulle cellule, tale da indurle a reagire positivamente, con produzione di sostanze ad azione antinfiammatoria e di fattori di crescita che stimolano la rigenerazione dei tessuti.
Il trattamento con tali onde si rivela essere efficace nella cura di patologie a carico delle ossa e dei tessuti “molli” (tendini, legamenti), grazie alle sue proprietà antinfiammatorie, antidolorifiche ed “anti-edema”, nonché di riparazione tissutale.
Ci sono due tipi di onde d’urto: quelle radiali e quelle focali ESWT.
Le onde d’urto radiali che si irradiano su un’area ampia e superficiale e sono adatte nelle patologie più superficiali (come epicondilite o fascite plantare) e le onde d’urto focali invece concentrano l’energia in profondità su un punto specifico ( ideali per trattamenti più profondi e mirati, come calcificazioni o ritardo di consolidamento osseo ).
Entrambe le onde hanno molti benefici:
• Stimolano una nuova circolazione con la creazione di vasi capillari;
• Riducono l’infiammazione nei tessuti che hanno subito gravi danni;
• Riducono il dolore;
• Riassorbono le calcificazioni: tale azione è dovuta specie alle onde d’urto focali che, colpendo il tessuto calcificato, determinano un processo di disgregazione e gradualmente permettono al corpo di attuare i meccanismi per assorbire le calcificazioni e di ridurre il dolore. Sono utili anche per le patologie infiammatorie in fase acuta,per la rigenerazione dei tessuti (per la cura di ulcere cutanee di varia origine e patologie affini), per la cura delle fratture.
Indicazione delle onde d’urto:
Fascite plantare, sperone calcaneare, tendinopatia calcifica achillea, tendinopatia calcifica della spalla, pubalgia, epicondilite, ritardo di consolidazione ossea;
Patologie legamentose post-traumatiche
Borsiti le sindromi algodistrofiche, edemi ossei, neurinoma di Morton, cicatrici dolorose, spasticità, cellulite
Di norma non sono dolorose nè pericolose se eseguite secondo i protocolli terapeutici e sono generalmente ben tollerate soprattutto se si tratta patologie dei tessuti “molli” (tendini e legamenti).
In alcuni casi, se leggermente dolorose, basta dosare l’intensità dell’energia ed il numero di colpi applicati, per far sì che il trattamento venga meglio tollerato e sia comunque efficace.
Solo dopo applicazione con intensità più alta, si possono verificare piccoli ematomi, petecchie ed ecchimosi superficiali di breve durata o risveglio temporaneo della sintomatologia dolorosa che va interpretato come una risposta positiva alla stimolazione meccanica sui tessuti.
Le onde d’urto hanno:
– Effetto antalgico: si realizza attraverso il rilascio di endorfine e l’inibizione di recettori specifici responsabili della trasmissione degli stimoli dolorosi.
– Effetto antinfiammatorio: si realizza attraverso un aumento della vascolarizzazione nelle zone interessate mediante la formazione di nuovi vasi sanguigni con conseguente riparazione di micro- lesioni e miglioramento del trofismo dei tessuti.
La terapia con onde d’urto radiali viene utilizzata specie nel campo della terapia dei punti trigger, per la tensione muscolare e patologie quali: dolore acuto e cronico (ad es. alla schiena, alla spalla o al collo o dovuto a muscoli permanentemente contratti ) c
irritazione degli adduttori (es. pubalgia), gomito del tennista, irritazione dolorosa inserzionale dei tendini.
Gli effetti delle onde d’urto radiali non sono immediati, poiché il trattamento stimola processi biologici di guarigione che richiedono tempo. I primi benefici, come la riduzione del dolore, possono manifestarsi già dopo 2-3 sedute. Tuttavia, l’effetto terapeutico completo e duraturo si valuta solitamente 1-2 mesi dopo la fine del ciclo di terapia, che può richiedere 3-5 sedute settimanali.
Alcuni pazienti avvertono un sollievo dal dolore già dopo le prime sedute ma il vero beneficio terapeutico, legato ai processi di rigenerazione tissutale, si sviluppa nel tempo e può richiedere fino a 1-2 mesi per manifestarsi completamente dopo la fine del ciclo di trattamenti.
Le onde d’urto focali, a differenza delle radiali, sono onde sonore che si dirigono verso un punto specifico. Si tratta di impulsi sonori particolarmente brevi e ad altissima energia. Grazie alla breve lunghezza d’onda dell’impulso di pochi nanosecondi, gli impulsi vengono trasmessi in onde e ottengono un effetto di profondità ottimale. L’elevata energia degli impulsi può rompere i calcoli renali o biliari, nonché inclusioni tissutali come depositi di calcio, che causano dolori alla spalla, al gomito, ecc. Il trattamento con tali onde d’urto può avere un effetto antidolorifico immediato, anche se questo non costituisce la regola. Normalmente i benefici si manifestano progressivamente, con il passare delle settimane per cui per valutare correttamente l’efficacia della terapia, è consigliabile attendere un periodo di circa 2-3 mesi.
Controindicazioni
Controindicazioni assolute sono la presenza di strutture delicate e sensibili, quali cervello, midollo spinale e gonadi, patologie tumorali e tromboflebiti, gravidanza.
Altre controindicazioni sono: la presenza di Pace Maker, cartilagini ancora in fase di accrescimento, alterazioni della coagulazione del sangue
Come si eseguono:
Le modalità di esecuzione della terapia con onde d’urto sono differenti a seconda delle patologie da trattare (ossee, tendinee e muscolari, spasticità o cutanee).
La durata di ogni seduta può variare dai 10-15 minuti nel caso di applicazioni sui tessuti “molli” (tendini, muscoli e cute), fino a 30-40 minuti per i trattamenti sull’osso. .
Nella sede di trattamento si può applicare un gel, per permettere una corretta trasmissione dell’impulso.
E’ cura del terapeuta regolare l’intensità e la durata dell’applicazione.
Come già accennato, un ciclo di onde d’urto richiede in media 3-6 sedute a cadenza settimanale, con la possibilità di aggiungere un’ulteriore seduta se risulta necessario.
Solo se durante la seduta si avverte un fastidio/dolore accettabile, sarà cura del terapeuta dosare l’intensità dell’energia ed il numero di colpi applicati, per far sì che il trattamento venga meglio tollerato rimanendo efficace.