Cos’è l’EAV? Questa apparecchiatura diagnostica si basa sulle ricerche fatte dal medico tedesco Reinhold Voll che, nel 1940, scoprì che, mentre la cute ha una resistenza elettrica che varia dai 2 ai 4 milioni di ohm, quella dei punti di agopuntura si aggira intorno ai 100.000 ohm.
Il dott. Voll ideò un’apparecchiatura in grado di misurare tale resistenza e visualizzarne il valore.
Procedendo nei suoi studi, Egli notò che i punti più favorevoli per la misurazione erano localizzati sulla punta delle dita delle mani e dei piedi, punti che in agopuntura rappresentano l’inizio e la fine dei percorsi energetici dei meridiani (punti Jing).
Grazie al Dr Voll, oggi noi disponiamo di una mappa che ci permette di conoscere in breve tempo la situazione energetico-funzionale dei vari organi e come essi interagiscano tra loro.
A cosa serve l’EAV?
Valuta la resistività dei punti di agopuntura, misura il valore energetico di organi e visceri e viene utilizzata con successo anche nella ricerca delle intolleranze alimentari e nella elaborazione delle diete personalizzate.
Quando un alimento viene messo a contatto con il corpo, produce delle variazioni energetiche che possono essere valutate all’EAV.
Come stabilito dalla legge di Ohm, in un conduttore (punto di Agopuntura), quanto più è bassa la sua resistenza, tanta più corrente passa per cui, se l’organo correlato ad un dato punto è sano, permetterà il passaggio di una corrente di circa 8-10 microAmpere, e la scala dello strumento indicherà un valore di 50 US.
In presenza di un organo non sano, ci sarà un’alterazione elettrica per cui l’indice dell’apparecchio può scendere al di sotto delle 50 US (caduta dell’indice), segnalando così una debolezza funzionale o carenza energetica tanto più seria quanto più il valore si avvicina allo zero. Nei casi di intossicazioni e/o infiammazione, invece, l’indice può salire al di sopra delle 50 US.
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