Vai al contenuto

Omotossicologia

L’Omotossicologia è una bioterapia che si colloca a ponte tra allopatia ed omeopatia. Rappresenta il punto d’incontro tra la medicina orientale, lo scienticismo di quella occidentale e il geniale empirismo di S. Hahnemann, rifacentesi ai concetti di fisiopatologia ( anamnesi, esame obiettivo, interpretazione dei dati di laboratorio e degli esami strumentali), integrati con i criteri diagnostici di tipo omeopatico ( costituzione, diatesi, biotipo ), nel rispetto dell’assioma omeopatico: “.. si cura il malato e non la malattia”.

Essa si basa non soltanto sull’analogia dei sintomi ma anche sull’analogia delle sindromi morbose, sulle esperienze scientifiche della biologia molecolare e della fisiologia, facendo un inquadramento delle malattie e dando una base scientifica ai metodi terapeutici biologici.

Secondo la teoria di Von Bertanlanffy, la salute è quella condizione di equilibrio dinamico che l’organismo ( sistema di flusso in costante equilibrio dinamico che muta e si adatta alle diverse circostanze al fine di mantenere il proprio equilibrio ), riesce a mantenere quando è sottoposto all’azione di stressori interni o esterni.

Essa non è altro che il mantenimento della propria omeostasi ristretta derivante dall’equilibrio dinamico del proprio sistema di flusso. Qualsiasi perturbazione di questo sistema di flusso e, quindi, dell’omeostasi ristretta, determina la malattia che può essere definita in più modi:

1) Espressione delle risposte biologicamente opportune contro omotossine esogene o endogene al fine di neutralizzarle ed espellerle

2) Espressione della lotta che l’organismo compie per compensare i danni provocati dalle tossine mediante un riequilibrio funzionale e con una propria depurazione

3) Fase di cambiamento omotossico da un tessuto all’altro con tendenza all’accumulo di tossine quale atto di tendenza alla depurazione

4) Battaglia tra omotossine e “sistema di flusso”; quest’ultimo viene considerato un sistema di equilibrio dinamico adattabile alle diverse circostanze, agli attacchi interni ed esterni, che l’organismo cerca di mantenere, attivando sistemi omeostatici supplementari di tipo autodifensivo.

La malattia può essere vista come un evento non negativo, in quanto i sintomi che l’accompagnano sono dei segnali di richiesta di aiuto da parte dell’organismo, rivolti a quei rimedi omeopatici-omotossicologici il cui quadro patogenetico corrisponde a quello della malattia in essere; in caso di malattia l’organismo reagisce attivando i suoi sistemi difensivi ( Sistema di regolazione di base o “Grund System”.

Se in allopatia si dà grande importanza alla noxa patogena, in omotossicologia l’osservazione si sposta dall’ambiente esterno sull’uomo; l’attenzione viene rivolta oltre che alla noxa patogena anche ai fattori ambientali e alla “reattività individuale” definita da Hahnemann la “forza vitale” che anima la “vis medicatrix naturae” ( malattia come alterazione della forza vitale ).

Solo dopo una giusta diagnosi derivante dalla corretta valutazione della patologia del paziente ( differenziazione tra patologie funzionali e patologie d’organo inquadrate come “fasi umorali” e “fasi cellulari” secondo la tavola dell’omotossicosi di H.H. Reckeweg ), si può passare alla fase terapeutica con l’omotossicologia secondo la quale le patologie funzionali ( fasi umorali ) vengono trattate con rimedi modulanti e frenanti l’iperattività di questa fase; nei casi patologici espressione di una disreattività ( fasi della matrice ) caratterizzati da una alterata funzionalità organica o sistemica, la terapia sarà impostata avvalendosi di farmaci di regolarizzazione. Infine, nei casi di patologia d’organo ( fasi cellulari ) caratterizzati da iporeattività, la strategia terapeutica sarà indirizzata verso farmaci con azione stimolante. In ogni caso, comunque, i preparati bioterapici antiomotossici ( specie quelli composti ), in base ai singoli componenti omeopatici che li costituiscono, permetteranno di agire su specifici complessi sintomatologici che caratterizzano un’affezione morbosa e di agire su . malattie la cui diagnosi sia incerta, sempre che vi sia una corrispondenza tra i sintomi del malato e i sintomi propri dei singoli componenti del complesso.

Prenota ORA una Visita Specialistica c/o il Ns Studio Medico di Napoli