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Come agisce la terapia cranio sacrale

La terapia cranio sacrale è basata sulla convinzione che la fisiologia sia basata sul movimento e che se la corretta biomeccanica del corpo venisse alterata per malattia o per incidente, potrebbe provocare danni all’intero organismo

E’, dunque, importante ristabilire la mobilità delle parti colpite per ristabilire l’equilibrio fisiologico del corpo attraverso delicate manipolazioni del cranio.

Secondo la corrente biodinamica, i blocchi hanno una natura energetica e nel corpo agiscono dei flussi di energia in movimento. Se in un corpo queste correnti subiscono costrizioni, si perde potenziale; se il blocco continua o si aggrava può sorgere dolore o malattia. Secondo il fondatore, la terapia cranio sacrale avrebbe la capacità di aiutare i pazienti a sciogliere questi blocchi, permettendo al corpo di ritrovare il suo stato di salute. Solitamente il corpo risponde attivando il meccanismo di auto-guarigione che permette la soluzione del problema con la scomparsa del sintomo. Il terapista diventa quindi un facilitatore della salute mettendo il corpo in condizione di autoguarirsi. Come può essere di aiuto.

Dal momento che nel corpo in salute, il ritmo cranio sacrale presenta dei movimenti ritmici regolari di 6-12 cicli al minuto, la presenza, di una qualsiasi anomalia che interessi la simmetria, la qualità, l’ampiezza. e la frequenza, specialmente se associato alla testa e al sacro, presuppone la presenza di disturbi. Questi potrebbero essere correlati a delle disfunzioni fisiologiche corporee con il manifestarsi di sintomatologie più o meno gravi.
Abbiamo questa diretta dipendenza, perché il sistema cranio sacrale comprende il cervello, il midollo e le ghiandole pituitaria (ipofisi) e la pineale; per cui tutte le funzioni corporee fisiologiche, compresi i processi ormonali, sono in un certo modo dipendenti alla regolarità funzionale del ritmo.
In presenza di una qualsiasi irregolarità della simmetria, qualità, ampiezza e frequenza del ritmo, il terapista cranio sacrale può intervenire attraverso tecniche manipolative leggere con una forza di circa 5 gr. per aiutare il corpo a ripristinare il movimento fisiologico equilibrato.
Solitamente il corpo risponde attivando il meccanismo di auto-guarigione che permette la soluzione del problema con la scomparsa del sintomo. Il terapista diventa quindi un facilitatore della salute mettendo il corpo in condizione di autoguarirsi.
Di fronte ad una disfunzione il corpo cerca di compensare, per far in modo che il danno sia minimo e si ristruttura in una disfunzione organizzata. Quando con la terapia si va a rimuovere le varie tensioni e disfunzioni, i tessuti cambiano la loro posizione e nel ritornare alla funzionalità ottimale e alla riorganizzazione fisiologica delle funzioni, rimaste inibite per molto tempo, si avverte un aggravarsi del sintomo iniziale.
Questo viene chiamato ‘peggioramento terapeutico’ che deve essere vissuto come assolutamente positivo, in quanto tali patologie non erano mai state risolte, ma si erano venute a trovare in uno stato silente, in attesa di riproporsi in una fase acuta alla prima occasione scatenante.
La loro ricomparsa in terapia cranio sacrale, offre la possibilità di correggere definitivamente la disfunzione.
Questo peggioramento potrebbe essere più o meno forte, ma in genere si risolve con la scomparsa completa del sintomo entro breve tempo.

Il terapeuta craniosacrale rimane in ascolto del sistema percependo eventuali restrizioni o difficoltà a manifestare un buon funzionamento della struttura, sostenendo e accompagnando il processo di autoregolazione e favorendo l’autoguarigione.

È questo un metodo adatto a tutte le età, dal neonato alla persona anziana, anche se questi dovessero trovarsi in uno stato di salute cagionevole o con forti dolori.

L’attenzione del terapeuta é rivolta ai movimenti ritmici del Respiro Vitale e a come riescono a portare ordine, funzionalità e salute al corpo.

Questo metodo, ponendo prevalentemente l’accento sull’ascolto del liquido cerebrospinale, permette di ottenere effetti sul sistema nervoso centrale e sul sistema endocrino.

Possono essere liberati attraverso queste tecniche delicate e non invasive (che vanno a scioglierne le cause), gli effetti residui di ferite o traumi, come quello della nascita, fisici ed emotivi che sono ancora presenti nel corpo,

In risposta a traumi fisici o psichici, i tessuti del corpo si contraggono e tanto é più forte lo shock, tanto i tessuti tendono a trattenere l’informazione e a rimanere contratti.

Il terapeuta in cranio sacrale ascoltando impercettibili variazioni del sistema e identificando la possibile causa del problema, riesce a lasciare andare le tensioni, facendo tornare il corpo ad un sistema di funzionamento più efficace.

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