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Come funziona l’ipnosi

Lo stato ipnotico è uno stato di trance che potenzia la capacità di metabolizzare nuove idee, rimodulare i vecchi schemi di riferimento e riconsiderare sotto nuova luce delle situazioni, aumentando la possibilità di risolvere i problemi in modo creativo.

Ha un effetto calmante sulla mente che viene liberata, anche se temporaneamente, da pensieri censori che normalmente permeano la coscienza; inoltre, nello stato di trance ipnotica, il sistema nervoso parasimpatico riporta in equilibrio quei processi fisiologici attivati dal sistema nervoso simpatico che mettono l’individuo sotto stress (tensione muscolare; dilatamento delle pupille; interruzione del flusso della saliva; dilatazione dei bronchi, apertura dei pori e aumento della sudorazione; costrizione del pacco intestinale; rilascio della vescica; rallentamento della digestione.

Gli studi in psicobiologia ed in psiconeuroendocrinoimmunologia hanno dimostrato che essa può stimolare la risposta immunitaria per la cura di patologie della pelle e di allergie respiratorie, modulare la risposta imunologica anche nei tumori per l’aumento temporaneo dei linfociti T e NK, ma inutile ai fini terapeutici.

La difficoltà dell’ipnosi nel campo della PNEI è stata determinata principalmente dalla difficile standardizzazione dei risultati, e da una ricerca con dei criteri applicativi non rigidissimi. Nella fattispecie, i risultati ottenuti si differenziano sia in base alla suggestionabilità del soggetto, che alle capacità del terapeuta.

In termini neurofisiologici l’ipnosi viene interpretata come condizionamento, apprendimento, inibizione ed eccitazione corticale e in termini psicologici, è interpretata come rapporto interpersonale, come suggestione, come gioco di ruoli, come regressione e come transfert;

E’ la manifestazione plastica dell’immaginazione creativa adeguatamente orientata.

I meccanismi psicodinamici regolatori del comportamento sono più accessibili e le resistenze sono più facilmente superate.

In ipnosi variano i parametri di valutazione spazio-temporali e la valutazione critica.

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