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Come funziona la TENS

L’elettroterapia usa gli effetti biologici ottenuti dall’energia elettrica a scopo terapeutico e consiste in correnti elettriche che vengono fatte passare attraverso la parte del corpo interessata avendo avuto cura di sceglierle con determinate caratteristiche idonee agli scopi da raggiungere.

Nel caso di utilizzo di corrente continua (corrente galvanica) si può sfruttare anche le proprietà di determinati farmaci che vengono veicolati, attraverso la corrente stessa, nella zona da trattare (ionoforesi) e invece in caso di utilizzo di corrente varibile ci sono sia le correnti eccitomotorie, sia quelle con effetto antalgico (correnti diadinamiche e Tens) che quelle con effetto termico.

Stimolando le fibre nervose con impulsi Tens di frequenza appropriata si possono neutralizzare gli impulsi del dolore sia a livello midollare che a livello mesencefalico per produzione di betaendorfine, cioè sostanze fisiologiche che hanno gli stessi effetti della morfina e in tal modo si completa l’azione analgesica con la totale scomparsa del dolore.

Si possono stabilire dei criteri di applicazione delle diverse frequenze, nell’ambito della Terapia del Dolore.

Frequenze Tens più alte da 80Hz a 140Hz: l’effetto è immediato, il dolore si attenua notevolmente nel tempo di circa 10 minuti di applicazione, ma questo effetto tende ad esaurirsi altrettanto rapidamente, dopo circa 2-3 ore. Le più comuni utilizzano l’alta frequenza 80 – 120 Hz., dove l’intensità deve generare solo parestesie, formicolii, evocando in tal modo effetti analgesici rapidi localizzati ma di breve durata.

Frequenze Tens medie da 40Hz a 60Hz occorre un tempo maggiore circa 25-30 minuti per ottenere la riduzione del dolore, ma l’effetto analgesico si protrae per molte ore.

Frequenze Tens più basse da 2Hz a 20Hz, dove l’intensità genera delle fascicolazioni del muscolo evocando in tal modo un effetto analgesico per liberazione di neuropeptidi (endorfine: sostanze morfino-simili prodotte dall’organismo).Tali sostanze inibiscono la trasmissione del dolore a livello del midollo spinale in modo più tardivo ma più duraturo ( occorre un tempo ancora maggiore di circa 60-80 minuti per attenuare il dolore).

Da qui la nascita di moderne apparecchiature che miscelano un trattamento Tens con un trattamento endorfinico e, quindi, alta e bassa frequenza.

L’apparecchio

Quello con la Tens è un trattamento che si basa sull’applicazione, per mezzo di appositi elettrodi, di correnti specifiche i cui microimpulsi eccitano solo le fibre nervose della sensibilità tattile situate sotto la pelle. Gli influssi nervosi così prodotti sui nervi sensoriali, risalgono verso il midollo spinale bloccando – almeno teoricamente – a questo livello «la porta di ingresso al dolore».

La Tens si basa su un “treno” di onde elettriche, trasmesso attraverso la cute, dalla cronassia molto breve, così da poterla definire stimolazione a microimpulsi analgesici e sull’attivazione del Gate-control (teoria del cancello) che blocca a livello spinale il passaggio degli stimoli dolorosi.

L’analgesia così ottenuta, senza l’uso di farmaci, ha il merito di interrompere i dolori cronici muscolari, permettendo un rilassamento progressivo con successivo smaltimento dei cataboliti.

L’effetto di sollievo è immediato, in genere dopo 15 minuti di trattamento; di contro, tale sollievo si esaurisce in un tempo relativamente breve (2-3 ore). Le applicazioni Tens si rivelano insostituibili nei casi di distrofia muscolare e di muscoli denervati